Agevolazione prima casa: novità in caso di sisma
I terremoti restano una delle grandi preoccupazioni del popolo italiano. Per questo l’Agenzia delle Entrate ha deciso di fornire informazioni in merito alle ultime novità legate all’agevolazione prima casa.
Chi ha infatti una casa acquistata con le agevolazioni, ed ha subito danni in seguito al sisma potrà nuovamente usufruire di questo privilegio. La casa deve essere però dichiarata inagibile dalle autorità competenti. Solo così il proprietario dell’immobile avrà modo di sfruttare questo sostegno.
La conferma è arrivata grazie alla segnalazione di un contribuente che ha contattato proprio l’Agenzia delle Entrate dopo essere stato colpito da eventi sismici nel 2016.
Terremoti e agevolazione prima casa: cosa cambia
Un sisma infatti viene riconosciuto come non prevedibile e non evitabile. Proprio per questo vi è l’impossibilità da parte del contribuente di continuare a utilizzare la casa che aveva comprato. Grazie alla nuova risoluzione l’agevolazione prima casa avrà doppia valenza. Si è arrivati alla conferma grazie a un caso sollevato dopo i terremoti del 2016, rispettivamente ad agosto e ottobre.
Il beneficiario delle agevolazioni aveva comprato un immobile abitativo che è stato poi dichiarato inagibile, per ordinanza del sindaco. A quel punto l’Agenzia riconosce la possibilità di acquistare una nuova abitazione con l’appoggio della “prima casa”. Oltre all’ordinanza del sindaco viene documentata l’oggettiva impossibilità dell’uso della dimora dall’ordinanza dell’autorità competente.
L’inagibilità dell’immobile vuol quindi confermare che non potrà più essere utilizzato per il suo scopo primario, ovvero la funzione abitativa. Almeno fino a nuova disposizione.
Quanto durerà questo beneficio sulla prima casa?
Domande legittima che si pone chiunque voglia sfruttare questa possibilità. La valenza viene considerata valida fino a quando sarà considerata inagibile la casa.
Il proprietario potrà beneficiare delle agevolazioni prima casa una seconda volta, fino a quando l’altra dimora non sarà considerata agibile. A quel punto, dopo la conferma degli organi competenti, vi è la revoca dell’inagibilità e l’agevolazione sarà stata utilizzata.
Non vi saranno imprevisti o problematiche di alcun tipo purché, al momento preciso del nuovo acquisto, siano state rispettate le condizioni previste dalla normativa.