Unioni civili, Nuovi provvedimenti per congedo matrimoniale
Le unioni civili hanno e devono avere la stessa valenza dei matrimoni quando si parla di permessi e congedi, ma non solo.
La prima bozza del nuovo contratto per gli statali prevede una serie di interessanti novità che andremo a scoprire di seguito. L’obiettivo è quello di garantire massima tutela dei diritti, oltre all’adempimento degli obblighi che derivano da un’unione civile.
I conviventi potranno godere di 15 giorni di stop retribuito, regolarmente riconosciuti per le nozze.
Le novità legate al congedo matrimoniale per unioni civili
Le disposizioni del contratto collettivo nazionale del lavoro, considerano il matrimonio e le disposizioni che fanno riferimento alle parole “coniuge” e “coniugi”. Possono applicarsi regolarmente a ognuna delle parti coinvolte nell’unione civile con persone dello stesso sesso.
Un’ulteriore novità permette di portare nella Pa un’azione secondo la quale il lavoratore, volontariamente o a titolo gratuito, potrà cedere a un altro dipendente la parte che eccede nelle 4 settimane di ferie.
Arrivano anche i permessi da usare, su base giornaliera oppure oraria (massimo di 18 ore), per sottoporsi a visite specialistiche ed esami. Nel tetto di ore si prevede anche il tempo necessario per lo spostamento da e per il luogo di lavoro. Tali permessi sono considerati nello stesso modo in cui si valuta il regime di assenze per malattia.
Gli altri provvedimenti della bozza
Nella bozza viene precisato che, davanti alla documentazione necessaria, è possibile effettuare la domanda anche 24 ore prima. La richiesta però non può arrivare oltre “l’inizio dell’orario di lavoro”.
I permessi che sono previsti per legge numero 104 del 1992, sulla disabilità, dovranno essere inseriti nella “programmazione mensile”.
Gli altri provvedimenti che caratterizzano la norma prevedono che le ferie vengano sospese “da malattie adeguatamente documentate, che si protraggono per più di tre giorni”, o prevedano un ricovero ospedaliero. Rispetto alla prima bozza resta, quindi, da vedere se verrà introdotto un tetto massimo relativo ai giorni esentati dalle penalizzazioni.