Ad Expo Dubai 2020 va in scena il made in Italy: per Paolo Glisenti un’occasione da non perdere
La Legge di Bilancio del 2018 supporta le oltre 780 aziende italiane che si sono registrate nella sezione eprocurement e che vogliono sfruttare Expo Dubai 2020 come occasione di investimento.
Il testo prevede infatti lo stanziamento di 3 milioni di euro per la partecipazione delle imprese italiane. Paolo Glisenti, Commissario Generale per l’Italia, si schiera al fianco del governo italiano nel supportare la aziende partecipanti e gli investimenti italiani per Expo Dubai 2020.
La visibilità per le aziende italiane: il parere di Paolo Glisenti
“Expo 2020 sarà una vetrina fondamentale non solo per gli Emirati Arabi ma potenzialmente per tutti i Paesi che vi parteciperanno” queste le parole del Commissario Generale per l’italia Paolo Glisenti. In seguito all’accordo siglato tra Sace e la Commissione per la partecipazione dell’Italia a Expo sono stati stilati gli obiettivi dell’Italia e i possibili effetti sull’economia.
A inizio anno le aziende italiane iscritte erano già 788, per il 70% piccole e medie imprese, che hanno deciso di investire nel marketplace di Expo 2020. Paolo Glisenti appoggia la scelta di queste aziende e per farlo sigla un accordo con il Presidente della Sace, Beniamino Quintieri.
Paolo Glisenti commenta l’impegno italiano con questo accordo: “Questo importante Protocollo segna l’inizio della fase di sviluppo e programmazione che ci porterà a offrire alle imprese italiane nel 2020 a Dubai una straordinaria occasione per presentare le migliori capacità di innovazione e l’eccellenza delle competenze tecnico-professionali del nostro Paese. La collaborazione con SACE, primo tassello di un ampio contesto di partecipazione del sistema pubblico al nostro progetto per Expo 2020 Dubai, sarà un significativo fattore di solidità e trasparenza per definire e realizzare l’intera presenza dell’Italia all’evento ma anche per favorire la buona reputazione del sistema Italia sui quei mercati così strategicamente importanti”.
Il marketplace e le potenzialità di Dubai 2020
L’importanza della presenza dell’Italia all’evento Expo Dubai 2020, già segnalata da Paolo Glisenti, assume un ruolo fondamentale se si analizzano le dimensioni del progetto emiro.
A Expo 2020 sono previsti più di tre milioni di investitori, sia istituzionali che privati. La presenza di un numero così elevato di investitori rende fondamentale la partecipazione italiana, in quanto grazie agli investimenti verranno svolte numerose operazioni commerciali. L’export incide molto sul Pil, le operazioni di esportazione infatti pesano più del 30% sul Prodotto Interno Lordo italiano. Investire e incentivare le imprese all’esportazione, attraverso ad esempio l’accordo siglato da Paolo Glisenti, è fondamentale quindi per la crescita economica italiana e Dubai 2020 è un’occasione importante per raggiungere gli obiettivi di export.
Paolo Glisenti ha come obiettivo quello di promuovere la partecipazione dell’Italia e favorire il raggiungimento dei numerosi obiettivi economici, ma anche culturali e artistici che la Farnesina si è prefissata. Per questo motivo il Presidente della Commissione ha ideato una strategia a quattro settori, in modo da investire in modo intelligente i fondi ottenuti per la promozione delle aziende italiane. Le quattro aree sono il settore dell’economia, della cultura, quello informale e dell’educazione.
Le tre C di Expo Dubai e la strategia di Paolo Glisenti
Expo 2020 ha come core theme un paradigma composto da tre C: Creatività, Connessione e Conoscenza. Paolo Glisenti ha affermato che questi tre elementi sono caratteristiche fortemente presenti nella cultura e nell’economia italiana. Obiettivo della strategia del Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai è quindi quello di lanciare iniziative che dimostrino come questo paradigma sia fortemente presente nella realtà italiana e che portino a numerosi investimenti. L’obiettivo principale è soprattutto, afferma Paolo Glisenti , mostrare la “creatività come competenza accessibile, riproducibile e diffondibile”, caratteristiche italiane.