Forex: Guida ai vari tipi di Broker, normativa e quale scegliere
Per chi è un esperto trader e per chi lo è meno, il mercato Forex è un pullulare di vari tipi di broker che consentono di fare trading e sono, spesso e volentieri, contraddistinti da acronimi spesso in lingua inglese. Il Forex è definito tecnicamente un mercato Over The Counter (OTC), ovvero un mercato non regolamentato e che non ha una sede precisa in cui avvengono le negoziazioni ed il livello dei prezzi è soggetto a fluttuazioni continue in relazione all’equilibrio tra domanda ed offerta tra differenti operatori.
Dinanzi a questa moltitudine di diversi Broker, il potenziale investitore e trader non sempre è in grado di orientarsi in maniera efficiente ed efficace. Ecco che, per consentire ai vari trader di orientarsi in maniera giusta, occorre strutturare una guida che aiuti a capire e conoscere le varie tipologie di broker che possono essere selezionate all’interno del vasto ed eterogenea mondo del trading.
Anticipiamo già che ciò che risulta importante e rilevante all’interno del mercato del trading è il saper conoscere la differenza sostanziale ed intercorrente tra il Market Maker e tutti i restanti Broker. Per operare con i Market Maker (MM), è necessario avere a disposizione una massa di risparmi e di capitale da investire piuttosto consistenti; per questo, rivolgersi a questo Top Broker non è semplice e non è prassi diffusa, specie per chi vuole investire disponibilità esigue. Procediamo con ordine ed iniziamo proprio dallo studio delle diverse tipologie di Broker esistenti sul mercato del Forex. Buona lettura!
Forex: i Market Maker Broker
Sul mercato del Forex è possibile annoverare ed incontrare diverse figure che si possono qualificare come Broker; iniziamo proprio da quello che viene considerato il Top Broker. Il Market Maker (MM), è un DD – Dealing Desk Broker ovvero quote e spread sono determinate dagli stessi broker; questa è una tipologia di intermediari finanziari che pubblica i prezzi di acquisto e di vendita dei valori mobiliari in suo possesso, consentendo agli altri trader e potenziali investitori di comprare o vendere a quelle quotazioni. Si tratta di intermediari “di nicchia”, molto specializzati che dettano le regole sui mercati finanziari e focalizzano la loro strategia su uno strumento finanziario molto appetibile e con un rendimento potenziale piuttosto interessante e di grande valore aggiunto.
Il ruolo del Marker Maker è quello di negoziare e fissare il pricing dell’asset, per questo il Broker è un decisore del fattore pricing: grazie alla sua capacità di sfruttare lo spread fra prezzo di acquisto e prezzo di vendita, il suo ruolo è quello di variare continuamente i prezzi in base a ciò che accade. I market maker sono remunerati attraverso gli spread e di solito aprono anche delle posizioni opposte a quelli dei loro trader-clienti. La presenza di questi intermediari si riscontra sia sui mercati a pronti, sia sui mercati a termine come i futures ed options. Dal punto di vista giuridico, l’art. 1, comma 5-quater, D. Lgs. n° 58/1998 (Testo unico sulla finanza, cosiddetto TUF) definisce il market maker come “soggetto che si propone sui mercati regolamentati e sui sistemi multilaterali di negoziazione, su base continua, come disposto a negoziare in contropartita diretta acquistando e vendendo strumenti finanziari ai prezzi da esso definiti“.
Forex: STP e ECN Broker
A questi Dealing Desk Broker si differenziano i NDD Broker, ovvero i No Dealing Desk Broker che consentono di accedere direttamente al mercato interbancario. Sono una tipologia di intermediari che devono il loro nome alla modalità con la quale eseguono gli ordini dei propri clienti. Generalmente, con i No Dealing Desk Broker il fattore prezzo degli asset non è soggetto a fenomeni di re-quotation, ovvero di rinegoziazione; inoltre, gli spread offerti sono abbastanza bassi e non sono fissi. Questi Broker possono addebitare fee sulle transazioni o scegliere di aumentare lo spread.
Tra i Broker NDD si distinguono i seguenti:
- STP (Straight Through Processing) Broker
- ECN (Electronic Communication Network) Broker.
Con I Broker STP, acronimo di Straight Through Processing, le transazioni sono completamente telematizzate e vengono inviate sul mercato interbancario, senza l’intervento dell’intermediario.
ECN, acronimo di Electronic Communication Network Broker, offre informazioni in real time sullo stato di elaborazione degli ordini prevedendo un mercato in cui tutti possono “tradare” gli uni contro gli altri. Con questi intermediari, le transazioni vengono elaborate direttamente sul mercato interbancario in modalità NDD ed i partecipanti interagiscono all’interno del Economic Communications Network, cercando di indirizzarsi verso le migliori offerte di quel momento. I broker ECN applicano commissioni sui volumi scambiati. Si tratta di commissioni variabili in relazione all’ammontare dell’investimento: possono far pagare una piccola commissione intorno a 2 decimi di pip in base ai servizi offerti dallo stesso broker.
Differenze tra la normativa americana ed europea
Il Broker Market Maker è un mediatore professionale “tipico” degli Stati Uniti e questa sua presenza rilevante sui mercati USA ha impattato in maniera determinante rispetto a quelli europei, che sono “trainati” maggiormente dal flusso degli ordini dei clienti. Sui mercati europei, definibili come “order driven“, un determinato cliente o trader incarica di vendere un asset ad un proprio broker-intermediario, il quale trasmette in modo veloce l’ordine al mercato. Se dopo qualche minuto la proposta di vendita va a buon fine, si realizza la vendita. Il Broker ha agito da semplice intermediario, ha inoltrato un ordine del proprio cliente al mercato e ha realizzato una commissione da brokeraggio.
Nel sistema americano Market Maker, invece, l’intermediario professionista riceve l’ordine dal cliente, ma non ha l’obbligo di trasmetterlo subito al mercato, può anche decidere di acquistare l’asset, venendo a creare un mercato autonomo e proprio. In tale caso, oltre alle commissioni di brokeraggio, gli MM realizzano anche utili o profitti di Market Making, un plus rispetto ai Broker STP ed agli ECN. Il mediatore professionista che opera sui mercati americani ha la facoltà di comperare i valori mobiliari dai clienti, gode di una maggiore discrezionalità d’azione e può anche ritardare l’emissione dell’ordine del cliente sul mercato che può produrre insoddisfazioni per i trader abituati ad operare sui mercati europei, maggiormente immediati e veloci.
Accesso al mercato da parte dei trader: differenze per i clienti
In relazione all’accesso al mercato si distinguono i vari modi di operare dei Broker ed i tempi di esecuzione degli ordini: l’intermediario ECN assume l’incarico del cliente e trasla l’ordine direttamente sul mercato del Forex; in questo caso il cliente, quindi, può interagire con gli altri speculatori; questo Broker consente di mantenere gli ordini nella loro dimensione reale e tutela maggiormente il cliente in termini di trasparenza del mercato.
Questo broker si differenzia da quello Market Maker essenzialmente per il tipo di mercato a cui fa riferimento: mentre il DD Broker consente le contrattazioni in un mercato creato e gestito autonomamente, un ECN Broker, che appartiene alla categoria dei NDD, consente al cliente di avere accesso diretto al mercato interbancario con innumerevoli vantaggi.
Straight Through Processing Broker o Economic Communications Network Broker: a chi rivolgersi?
Come già messo in evidenza sia lo STP che l’ECN Broker sono annoverabili all’interno dei DD Broker; tuttavia, esiste una differenza normativa ed operativa tra l’una e l’altra categoria di intermediari che il potenziale trader e cliente deve conoscere per valutare a chi rivolgersi. La differenza intercorrente tra queste due categorie di intermediari riguarda il fatto che l’ECN Broker consente, come già detto, di avere accesso diretto al mercato interbancario e consente al cliente di valutare autonomamente le proposte offerte e di ottimizzare meglio le proprie scelte.
Lo Straight Through Processing Broker è un mediatore che consente di contrattare solo con i fornitori di liquidità ad esso affiliati, invia gli ordini dei clienti direttamente ai fornitori di liquidità a cui fa riferimento. In questo caso, rispetto all’ECN il Broker STP, avvalendosi della partnership strategica ed affiliazione commerciale di Banche e Società finanziarie di grandi dimensioni e di ottima solidità patrimoniale e Brand Reputation, potrà evadere gli ordini dei clienti nel più breve tempo possibile. Se con l’ECN il cliente interagisce direttamente sul mercato Forex con notevoli e maggiori vantaggi di trasparenza, con un Broker STP è possibile interagire con i migliori fornitori di liquidità selezionati direttamente dall’intermediario stesso, con enormi vantaggi in termini di tempistica degli ordini e di affidabilità.
DD e NDD Broker: garanzie che offre l’uno e l’altro per l’investitore
A differenza dei DD Broker, il Market Maker non si pone come mediatore tra trader ed il mercato interbancario, si pone come garante degli ordini e può assumere una posizione anche opposta a quella del cliente. Il MM crea un vero e proprio mercato autonomo : in questo caso, a differenza degli ECN e STP, l’ordine non raggiungerà direttamente il mercato del Forex, ma verrà gestito nel mercato “fittizio” creato dal Broker stesso, che garantirà uno spread più alto e maggiori garanzie rispetto alle tipologie precedenti, a scapito della tempestività dell’esecuzione dell’ordine del cliente.