Gestione dei dati: cos’è e perché è importante per un business
Qual è la cosa che è maggiormente cambiata negli ultimi 10 anni per le aziende italiane e internazionali? L’uso e il modo in cui ogni attività analizza i dati. Grazie alla gestione dei dati, nota a tutti come Data Management, è possibile ottenere una serie di vantaggi competitivi, che sono parte cruciale del successo di un’impresa. Ma in che modo si lavora con i dati e perché sono così importanti?
Questa è stata solo una delle tante riflessioni che sono state sollevate al recente Data Management Summit di Roma, che si è svolto lo scorso 7 luglio, grazie agli organizzatori da Synergo! e Michele Iurillo.
Sai cos’è la gestione dei dati?
Si tratta di sistemi e pratiche fondamentali per soddisfare i requisiti di consumo dei dati di tutti i processi di un business. Una buona gestione dei dati richiede una strategia di archiviazione e analisi durante tutto il loro ciclo di vita. La gestione dei dati esiste con lo scopo primario di aumentare non solo la qualità ma anche l’accessibilità dei dati stessi. Dati che poi interagiscono con le aziende anche a livello quotidiano.
Ecco perché, come è stato sottolineato durante l’evento di Roma, è sempre importante valutare nuovi concetti e idee utili per rafforzare la conoscenza collettiva di chi con i dati ci lavora ogni giorno. Durante il summit, andato in scena nella sede di SMI Technologies and Consulting, si è parlato anche di quanto sia importante coinvolgere gli utenti. Una scelta che porta a formarli nella condivisione delle informazioni che sono poi raccolte.
Lo sapevi che i dati gestiti in modo sbagliato possono essere costosi per un’azienda?
Alcuni report recenti hanno sottolineato che un’azienda su cinque ha di recente perso un cliente utilizzando informazioni incomplete o non precise. Si tratta di una casistica che è evitabile solo se ci si affida a dati accurati. Così possono essere utili in particolare per la personalizzazione o l’apprendimento automatico.
Del resto i dati servono per produrre, in qualsiasi settore o ambiente del mercato, beni e servizi digitali che siano un successo garantito, soprattutto per organizzare una strategia competitiva.
I vantaggi di una buona gestione
Il primo beneficio è legato all’aumento della produttività dei dati, da distribuire poi alle persone che ne hanno bisogno. Così si può comprendere e agire per sfruttare dei vantaggi che si riscontrano poi sull’organizzazione. Le informazioni che ottieni devono essere disponibili per i dipendenti così da conoscere come sono prodotti i dati, da dove arrivano e come sono strutturati.
Altro vantaggio è legato alla conformità, tematica più delicata, soprattutto se consideriamo il discorso delle informazioni di identificazione personale. In Europa è il GDPR a limitare i dati che un’azienda può raccogliere e come li può elaborare. Il tutto nel totale rispetto della sicurezza di ogni informazione.
Ecco perché è così difficile ora gestire in modo idoneo i dati, cercando poi di evitare sanzioni per tutte quelle aziende che hanno investito troppe risorse nella conformità per poi vedersi sfumare ogni “vantaggio” personale.
La tecnologia è un bene comune (o dovrebbe diventarlo)
Al Data Management Summit è stato inoltre notato che senza tecnologia è impossibile per un’azienda essere competitiva ed efficiente. Un piccolo aiuto è arrivato dalla convalida dei dati condivisi prima che vengano raccolti e immagazzinati. Si tratta di una mossa che assicura l’arrivo dei dati in modo rapido e sicuro, così da rendere più facile gli step successivi che prevedono ovviamente il controllo da parte degli analisti.
Ma questo è solo un esempio e chissà quanti altri progressi bisognerà fare, anche in termine di cultura della tecnologia sull’utente finale.