Polizza assicurativa per ciclisti
Per chi ama andare in bici, l’Italia non è esattamente l’ideale. La penuria di piste ciclabili costringe spesso chi ama le due ruote ad una pericolosa convivenza con le macchine e ad assumere rischi di non poco conto. Rischi testimoniati dalle crude cifre, che indicano in ben 273 il totale delle vittime negli incidenti che hanno interessato i ciclisti nel corso del solo 2014, cui vanno aggiunti quasi 17mila feriti.
Un vero e proprio bollettino di guerra che ha spinto la Federazione Ciclistica Italiana a correre ai ripari, proponendo a partire dal 2016 UrbanBike , una polizza ideata proprio per i ciclisti urbani. Si tratta di una copertura che erge uno scudo a difesa degli assicurati, garantendoli in caso di un infortunio tale da necessitare di cure, oltre a prevedere la responsabilità civile ed il recupero della bici incidentata.
Il tutto in cambio di una tariffa estremamente popolare, 30 euro per la versione Basic e 55 per quello Gold+, con un massimale per i danni a terzi attestato a mezzo milione di euro. Se Basic si limita ad assicurare il rimborso delle spese mediche, rese necessarie da una caduta e la responsabilità civile verso terzi, il recupero di utente e bici dopo un incidente e la consulenza medica, Gold allarga il suo raggio d’azione all’eventualità di una collisione con un veicolo identificato. Chi intenda approfittarne, può farlo online, collegandosi al sito UrbanBike, sapendo però che non si tratta della sola proposta presente sul mercato.
La proposta del Touring Club Italiano
Anche il Touring Club Italiano ha varato la sua assicurazione per ciclisti. Si tratta di Touring Bici Assistance e la polizza è sottoscrivibile solo dai tesserati del TCI, ovvero dietro il pagamento degli 82 euro annuali necessari per potersi associare. Una volta espletata questa formalità si può sottoscrivere l’assicurazione in questione, al costo di 20 euro annuali, in cambio dei quali è possibile avere:
- l’assistenza tramite mezzo di soccorso sul posto ove si sia vittime di foratura o guasto della bicicletta ad una distanza maggiore di dieci chilometri dalla propria residenza. Questo servizio è esente da costi solo se il ciclista viene riportato ad una distanza inferiore ai 40 Km dal luogo in cui è stato soccorso;
- spedizione della bici e possibilità di ottenere un rimborso per le spese sostenute con un tetto a 150 euro;
- possibilità di rientrare in treno o aereo a patto che la spesa non superi i 250 euro;
- possibilità di usufruire delle cure di un medico in caso di infortunio e di rimpatrio sanitario.
Anche CycloPride offre la sua assicurazione
Associazione senza fini di lucro nata nel 2015 e tesa alla promozione dei valori della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, ha pensato a offrire un servizio ai propri soci. In questo caso basta la semplice iscrizione in qualità di socio Premium, per la quale sono necessari 40 euro, per poter godere tra l’altro di:
- servizi sanitari, fisioterapici e odontoiatrici con prezzi scontati tra il 25 e il 70% rispetto alle tariffe di mercato;
- tutela legale nel caso di violazioni di natura penale legate all’utilizzo della bicicletta, sino ad un massimo di 2mila euro per sinistro;
- possibilità di avere l’assistenza di una centrale medica operativa 24 ore al giorno e di essere trasferiti in strutture sanitarie specializzate in caso di infortunio;
- assistenza infermieristica domiciliare dopo un ricovero per infortunio, con tetto di spesa annuale fissato a 500 euro e possibilità di usufruire dell’assistenza di un fisioterapista nella propria abitazione, con limite di spesa a 700 euro all’anno.
La polizza di Europ Assistance
Non va poi dimenticata l’assicurazione per ciclisti offerta da Europassistance, ovvero Bike Noproblem, che prevede due formule:
- Urban e Sport, per chi usa ogni giorno la bicicletta per recarsi a scuola o al lavoro, oppure per fare attività fisica amatoriale;
- Ciclotour, per chi invece utilizza le due ruote durante le vacanze, valida per tutta l’Europa.
Si tratta di formule che prevedono servizi come quelli già precedentemente ricordati per le altre polizze e il cui costo può variare appunto sulla base delle proprie esigenze. Ad esempio, la formula Urban per un anno, in cui sono inclusi assistenza, rimborso delle spese mediche e infortuni al conducente costa 46 euro nella versione standard e 81 in quella Silver, in cui sono previsti in aggiunta la tutela legale e la responsabilità civile.
La Ciclotour per due persone, sempre per un anno, costa invece 130 euro, comprendendo in pratica le stesse voci della Urban Silver.
A chi devono rivolgersi i ciclisti professionisti
Naturalmente, quanto detto sinora vale per i cosiddetti ciclisti della domenica, mentre il discorso muta profondamente nel caso di quelli professionisti, i quali praticando uno sport molto pericoloso (basti pensare che in alcune discese del Giro d’Italia o del Tour de France si possono sfiorare i 100 chilometri orari) sono oggetto di un trattamento assicurativo a parte.
Nel caso dei ciclisti professionisti operanti nei gruppi sportivi italiani, il punto di riferimento è Marsh, che anche per il 2017 ha provveduto a rinnovare la convenzione stretta con l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI), in partnership con la Compagnia di Assicurazioni Generali Italia. In questo caso possono usufruire del servizio non solo i corridori professionisti, ma anche coloro che compongono il personale tecnico dei gruppi sportivi affiliati all’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), sulla base delle particolari necessità previste dai regolamenti della federazione.
Il programma è ormai in vigore dal 2010 ed è stato stilato dall’Assocorridori in modo tale da coprire la responsabilità civile verso terzi, gli infortuni e le lesioni riportate in gara o allenamento e le eventuali spese mediche e di assistenza. Ovviamente, si prevede una spesa notevolmente più alta, che viene stabilita caso per caso, come si può facilmente comprendere.