Assicurazioni auto in Italia cosa è cambiato con il Coronavirus
Senza dubbio quello che stiamo vivendo è un periodo molto complesso. Il 2020 è stato un anno decisamente difficile e nei primi mesi del 2021 la situazione non è cambiata poi molto. Il Coronavirus ha sconvolto quella che era la nostra quotidianità rivoluzionando in modo profondo le dinamiche sociali, impattando su abitudini consolidate e naturalmente come ben sappiamo anche sull’economia di praticamente tutti i paesi del mondo. Ci sono settori più sofferenti di altri, ma il Covid ha avuto ripercussioni per tutti, compreso il settore automotive e quello assicurativo.
L’acquisto di automobili e di conseguenza anche di assicurazioni ha subito una flessione rilevante rispetto ai dati del 2019: in questo articolo andremo ad analizzare e confrontare alcune metriche interessanti basandoci sui dati dell’Osservatorio Verti. Le assicurazioni online Verti permettono a chiunque lo desideri di effettuare un preventivo online in appena 15 secondi, per assicurare casa, auto o moto. Ma come sono cambiate tariffe e condizioni dopo la pandemia?
Auto, le scelte di acquisto degli italiani al tempo del Covid
Il Covid-19 come ha influenzato le scelte di acquisto degli italiani in fatto di auto? Secondo li report UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) il 2020, anno che come sappiamo è stato tristemente caratterizzato dal Coronavirus, ha premiato i veicoli a benzina, seguiti da quelli diesel. Le auto ibride o completamente elettriche al momento rappresentano il 16% del mercato, ma sono in crescita. In particolare nel 2020 le cosiddette Ibride elettriche plug-in hanno avuto un incremento nel gradimento dei nostri connazionali superiore al 300% rispetto al 2019.
Il Covid ha frenato o comunque danneggiato il mercato? Decisamente si, nel 2020, rispetto al precedente anno c’è stato un 27,7% di immatricolazioni in meno. Il lockdown ha quindi avuto un forte impatto sul settore.
Le assicurazioni nei mesi di lockdown
Meno auto vendute significa anche meno assicurazioni stipulate. Come si legge nel blog dell’osservatorio Verti ci sono poi state nel 2020 anche le polizze non rinnovate o sospese, ma in questo caso la percentuale è contenuta, solo un -1,3%.
Il primo lockdown del 2020 ha sostanzialmente bloccato per settimane la circolazione stradale, consentendo spostamenti minimi solo per comprovate motivazioni, come le esigenze lavorative e questo ha avuto anche risvolti positivi, con meno inquinamento e meno incidenti.
Andando oltre numeri e percentuali non è difficile capire che il mondo e di conseguenza le persone, sono cambiate dopo questo difficile periodo, peraltro non ancora concluso. C’è bisogno di concretezza e sicurezza, si punta ad empio più sui rinnovi delle assicurazioni auto, piuttosto che su quelli delle moto. Si assiste ad una generale maggiore consapevolezza dell’utente che confronta più polizze e comprende l’importanza di avere delle coperture che non si limitino necessariamente a quelle obbligatorie per legge.
L’italiano medio ha capito di essere vulnerabile, di aver bisogno di protezione e supporto, si informa di più e fa scelte più attente e ragionate, ha dovuto maturare in fretta. Continueremo a vedere a lungo gli effetti della pandemia, le abitudini delle persone cambiano, spesso lo fanno rapidamente, tornare indietro è difficile e spesso non è per nulla un’opzione sul piatto.