Aumentano le bollette della luce: la mezza bufala diffusa su WhatsApp
Quanto una notizia vera, reale diventa menzogna. E’ quanto successo negli ultimi giorni sui social network, o meglio su una delle App più note e usate dagli italiani.
Molte persone hanno infatti iniziato a ricevere un sms su Whatsapp. Veniva richiesto di non pagare le bollette della luce; il motivo? Perché dal mese di Aprile “ci saranno dalle 30 alle 35 € in più.
Una notizia che ha iniziato a girare da uno smartphone all’altro, creando grande allarmismo. Ma vediamo di fare subito chiarezza, perché sì, un rialzo ci sarà, ma sarà irrisorio.
La verità c’è, ma l’aumento delle bollette non sarà così alto
Non si tratta in tutto e per tutto di una fake news, visto che la notizia è indubbiamente fondata. La decisione dell’Autorità dell’Energia è quella di andare a recuperare i soldi mancanti, causati da tutti quegli utenti che non hanno rispettato le scadenze. E’ proprio il caso di dire “E io pago”!
I morosi hanno un peso specifico importante, ma per renderlo meno pesante, si vanno a spalmare questi costi sugli utenti che figurano essere in regola con i pagamenti. Ma è la quantità dell’aumento in bolletta a rendere non totalmente veritiera la notizia.
Quando un cittadino non paga una bolletta per l’utenza utilizzata, va a generare un buco finanziario nei bilanci del fornitore e del distributore. In base a quanto stabilito dalla delibera, una parte di queste spese vengono recuperate tramite un aumento delle bollette. Ma in questo caso è davvero bastato pochissimo per far scatenare un polverone che ha fatto infuriare gli utenti.
Non ci saranno variazioni per un anno?
E mentre WhatsApp è letteralmente andato in tilt per il messaggio, che è stato prontamente inoltrato da persona a persona, è bene fare una precisazione. Nella prossima bolletta non dovrebbe esserci alcun aumento. Il conto che ogni utente riceverà sarà legato solo ai consumi reali.
L’Autorità ha fatto sapere che per un periodo massimo di un anno non dovrebbero esserci variazioni. Ma il meccanismo partirà nel lungo periodo e tratterà di aumenti che vengono descritti come “irrisori”.