Scoppia la mania della bici elettrica: rivoluzione a due ruote
Le due ruote si reinventano e affrontano un importante sviluppo tecnologico. I ciclisti italiani sono pronti a salutare le classiche biciclette per poter abbracciare la bici elettrica.
La tendenza di mercato era già stata confermata lo scorso anno, quando vennero introdotti oltre 124 mila modelli di e-bike. E questo comportamento non sembra rallentare, ma si diffonderà anche con l’arrivo di nuovi prototipi di auto elettriche.
La bici elettrica infatti, in base alle sue caratteristiche permette di potersi spostare fino a un massimo di 70km con una sola carica completa. Il tutto mantenendo in media una velocità di 20 – 25 km/h.
Bici elettrica: come cambiano le abitudini delle persone?
La bici elettrica è diventata uno dei nuovi dispositivi tecnologici più desiderati dal genere umano che ama spostarsi in città senza inquinare. E’ un modo facile e pratico per muoversi nel quotidiano, rispettando completamente l’ambiente secondo la filosofia “green”. Non a caso il settore elettrico ha fatto registrare importanti aumenti nelle vendite, con una crescita interessante anche nel nostro Paese. Ma questo è solo l’inizio di un’importante rivoluzione delle due ruote che può migliorare l’economia globale.
I modelli dotati della funzione di pedalata assistita sono adatti sia per spostarsi in città che su terreni più ripidi e faticosi. E’ un’ottima soluzione per gli sportivi ultra-allenati che riusciranno ad affrontare anche i percorsi più complicati. Con un solo oggetto si fa meno fatica e si massimizza il divertimento.
E’ da qui che riparte l’economia del settore elettrico: il prodotto cresce e l’industria si orienta continuamente sull’innovazione. C’è un piccolo aspetto però che preoccupa ancora i nuovi proprietari di queste biciclette in Italia: i furti. Trattandosi di un accessorio completo, di qualità, che viene venduto a un prezzo superiore alla media, ha attirato l’attenzione dei ladri più esperti.
Il fattore prezzo: investimento per la bici elettrica
E’ proprio il rischio di un furto a frenare l’intenzione di acquisto di molti utenti. Pur essendo intenzionati a compiere tale investimento, molte persone tendono a rinunciarvi per non imbattersi nell’inconveniente descritto. Proprio per questo si richiede quindi un registro nazionale, che permetta così di poter registrare e riconoscere i mezzi. La lotta ai furti al momento viene giocata solo sul piano comunale, ma questo non è abbastanza.
Le bici elettriche vengono proposte sul mercato in numerose varianti, caratterizzate da dettagli, batterie e motori differenti. Il prezzo di acquisto parte da qualche centinaio di euro fino a superare 1.000 euro per i modelli più professionali. Non è un oggetto adatto a tutti, ma un’alternativa interessante all’uso di automobili e motorini. Del resto la versione elettrica serve anche per guidare il ciclista oltre i suoi limiti, anche in luoghi impervi. Le prospettive e gli aumenti delle vendite nel futuro sono davvero altissimi: ma l’economia non si farà giustizia da sola!
E’ tempo di cambiamenti, di regolamentazioni e, un pizzico di sicurezza in più: solo così sarà sostenuta la rivoluzione della bici elettrica.