Bollo auto congelato per Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna
Tra le tante attività e i pagamenti posticipati per questo 2020 compare anche il bollo auto. Lo si apprende dal decreto legge Cura Italia, che si concentra sulle misure previste dal Governo per cercare di sostenere i cittadini, ma anche le piccole e medie imprese, i lavoratori autonomi e le Regioni.
Dopo la decisione presa dalla Lombardia, le prime amministrazioni regionali che hanno pensato a un congelamento del bollo auto 2020 sono 2. Parliamo di Emilia Romagna e Piemonte: gli automobilisti che risiedono in questi due territori avranno tempo di pagare la tassa entro il 30 giugno. Non si aggiungerà alcun tipo di mora sul prezzo del bollo, poiché si tratta a tutti gli effetti di un rinvio.
Nei giorni scorsi era stata chiesta una sospensione, mentre è solo slittato il periodo valido per poter versare il contributo. Per calmare le polemiche è giusto precisare che il bollo si paga anche se la macchina è ferma in garage, poiché non è una tassa di circolazione, ma di possesso del veicolo.
Le decisioni della Lombardia su bollo auto e non solo
Abbiamo già citato la Lombardia, che aveva predisposto una proroga sulla scadenza del bollo, così come stabilito dalla Giunta regionale. Al tempo stesso è stata anche disposta la sospensione del versamento Irap per le imprese locali. Ricordiamo che tecnicamente “sospensione” non significa cancellazione. Il pagamento è rinviato non perché non sia dovuto ma per venire incontro alle finanze di tutti i cittadini che si trovano a casa, senza possibilità di lavorare. Non appena la situazione tornerà alla normalità, sarà necessario comunicare ai cittadini le nuove tempistiche di pagamento.
Le scelte in Piemonte ed Emilia Romagna
Tutti i cittadini residenti in Piemonte che avrebbero dovuto pagare il bollo tra marzo e maggio, avranno tempo di farlo fino a fine giugno 2020. Anche in questo caso non si parla di cancellazione ma di un rinvio temporale per contrastare l’emergenza. Discorso analogo anche per rinviare i piani di rateizzazione stipulati dai piemontesi. In base alle stime fatte questa decisione porterà a un mancato incasso di 94 milioni di euro.
Paolo Calvano, che è l’assessore al Bilancio della regione Emilia Romagna, ha spiegato che questa decisione è legata all’intenzione di non causare altri disagi ai cittadini. Visto il momento storico vissuto non si vogliono creare ulteriori problematiche a livello economico e sociale. Consideriamo infatti che gli italiani che sono già messi a dura prova dal punto di vista sanitario.
Resta solo da capire quali altre regioni decideranno di aderire a questa iniziativa di agevolazione che si è resa necessaria davanti all’emergenza Covid-19.