Che fine hanno fatto i bitcoin e le criptovalute?
Lo scorso inverno i media internazionali, in particolare quelli italiani, si erano lasciati conquistare dai bitcoin, e più in generale dalle criptovalute.
Dopo un sorprendente aumento di valore iniziale, le informazioni e notizie legate a questa tematica, sono man mano andate a scemare. Almeno fino a quando non si è presentato un altro boom, ma questa volta negativo!
Se a dicembre, il loro valore, era riuscito a sfiorare i 20.000 dollari per unità, dopo numerosi mesi di crollo, i bitcoin sono arrivati ai minimi storici. Ciò significa toccare una cifra che è al di sotto dei 6.000 dollari, pari a meno di un terzo del suo valore massimo. Attualmente il valore è pari a circa 7.260 dollari.
Dalle stelle alle stalle? Il percorso di crisi dei bitcoin
Nel momento in cui il suo valore e dei massimi, la capitalizzazione di mercato di queste criptovalute era di oltre 320 miliardi di dollari. Oggi ne restano circa 125 miliardi; vale a dire che il mercato stesso si è ristretto per il 60% in soli 8 mesi.
Il bitcoin era riuscito ad aumentare fino a 15 volte, ma sul finire del 2017, con un mercato rialzista, la crescita ha avuto caratteristiche irripetibili. Sarebbe stata causata in parte, secondo gli esperti, da operazioni speculative che hanno permesso a pochissime persone di arricchirsi su un mercato poco regolamentato.
Questo perché i piccoli investitori hanno deciso di investire nel momento di massima esposizione dei bitcoin. Lo scopo non era tanto quello di arricchirsi, ma bensì di investire e sfruttare questa riserva di valore. Il problema è che dopo poco si sono ritrovati con molti meno soldi in mano di quanti ne avessero investiti.
Lo scarso utilizzo dei bitcoin nel quotidiano
La più grande colpa, correlata a quello che è definito come il fallimento dei bitcoin, va ricercata nell’uso quotidiano delle criptovalute.
Nel caso di acquisti online, o presso negozi fisici, è sempre stata una ristrettissima minoranza di persone a sfruttare tale metodo di pagamento. E questo non ha mai potuto trasformare davvero i bitcoin in una valuta.
La tendenza rialzista dell’inverno 2017, ha favorito il clima negativo, scoraggiando questo tipo di impiego, poiché usarli per comprare era sconveniente.
Molti esperti sostengono ancora che sia impossibile lo sviluppo delle criptovalute, almeno fino a quando non si lavorerà per la loro introduzione nella vita quotidiana dei cittadini. Ma nell’attesa, non resta che domandarsi quale sarà il loro futuro.