Come si richiede la NASPI 2021 e quali requisiti sono necessari
La Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego, nota a tutti come NASpI è l’indennità che viene garantita ai cittadini che hanno perso il lavoro. Parliamo di un aiuto importante che è pari al 75% della retribuzione media mensile percepita da un lavoratore negli ultimi 4 anni. Dovranno però essere rispettare una serie di fondamentali requisiti che sono utili per avviare la fase di richiesta.
Visto che questa tematica è spesso soggetta a diversi cambiamenti e novità, riteniamo importante fare chiarezza. Per esempio è stata introdotta una modifica nella Legge di Bilancio 2021. Quale? È stato offerto ai disoccupati di beneficiare di un assegno di ricollocazione per il reinserimento del mondo del lavoro.
Ma analizziamo da vicino quali sono le regole da seguire per fare richiesta di disoccupazione all’INPS, processo che spesso può risultare ostico per alcuni cittadini. Di seguito scopriremo anche quali sono i requisiti e la durata dell’indennità.
Chi può richiedere la NASpI 2021?
La NASpI può essere assegnata ai lavoratori titolari di rapporto di lavoro subordinato che non possono più svolgere la propria professione avendola persa in modo involontario. Fanno parte dei richiedenti anche:
- I soci lavoratori di cooperative che hanno stipulato un contratto di lavoro subordinato;
- Il personale artistico;
- I dipendenti delle pubbliche amministrazioni (tempo determinato);
- Gli apprendisti.
Anche i lavoratori che hanno presentato le dimissioni per giusta causa, e chi ha risolto consensualmente il rapporto di lavoro (articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604) potranno beneficiare dell’indennità.
Quali sono i requisiti
Prima di tutto serve lo stato di disoccupazione involontario nel rispetto dell’articolo 1 , comma 2, lettera c. Al tempo stesso è importante disporre del cosiddetto requisito contributivo poiché il lavoratore deve far valere almeno 13 settimane di contribuzione per i 4 anni precedenti. E infine abbiamo il requisito lavorativo. Ciò significa che il lavoratore dovrà far valere 30 giornate di lavoro effettivo per l’anno che precede l’avvio del periodo di disoccupazione. Tale requisito vale indipendentemente dal minimale contributivo.
Sono esclusi dalla domanda d’indennità i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni, i lavoratori con permesso di soggiorno per lavoro stagionale e gli operai agricoli.
Cosa serve per richiedere la NASpI
Per presentare la domanda NASpI è possibile scegliere tra due diverse modalità: si potrà svolgere in autonomia attraverso il sito dell’INPS. Oppure basterà rivolgersi ad un CAF o un altro patronato. Dopo aver scelto come procedere, bisognerà raggruppare una serie di documenti per poter inoltrare la domanda:
- Un documento di riconoscimento valido;
- La copia del contratto di lavoro e nome dell’ultimo datore di lavoro;
- Un’autocertificazione per attestare la residenza;
- Il codice IBAN per l’accredito;
- La data dell’inizio del contratto e quella del termine.
Per ottenere quindi l’indennità è importante ottenere lo stato di disoccupazione. Riguarda i soggetti che rilasciano la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità) e che:
- Non svolgono attività lavorativa (subordinato o autonomo);
- Sono lavoratori con reddito da lavoro che corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni che si possono ottenere per diritto in base a quanto scritto nell’articolo 13 del Testo Unico delle imposte sui redditi.
A quanto ammonterà l’assegno di disoccupazione
Se si vuole conoscere l’importo della Naspi 2021 è giusto fare un piccolo calcolo. È importante dividere il totale delle retribuzioni imponibili degli ultimi quattro anni per il numero delle settimane di contributo. Per concludere bisognerà moltiplicare il valore per il numero 4,33.
Ma non c’è da preoccuparsi: l’Inps, per esempio, ha messo a disposizione nuovi servizi per favorire e agevolare il calcolo. Basterà quindi accedere sul portale e utilizzare la funzionalità “Esiti Domande NASpI” per ottenere informazioni sulla richiesta. Qui è possibile consultare il calcolo della prestazione che metterà anche in evidenza:
- La data di decorrenza e la durata della prestazione;
- Quali sono gli importi mensili che compongono l’indennità;
- Le informazioni sui dati retributivi e contributivi;
- I periodi contributivi già utilizzati;
- La lista delle prestazioni di disoccupazione già utilizzate nel quadriennio che precede la data di cessazione dell’attività lavorativa.
È infine doveroso ricordare che la Naspi è pagata mensilmente, per un totale di metà delle settimane contributive degli ultimi 4 anni. Ricordiamo che mensilmente vi è una soglia massima del valore dell’assegno che è fissata a 1.328,76€. A partire dal quarto mese d’indennità, l’importo sarà ridotto progressivamente del 3% ogni mese.