Cos’è e come si ottiene il certificato di attribuzione della Partita Iva?
Sei un lavoratore dipendente che ora ha voglia di fare il grande salto e diventare un libero professionista? Di seguito scopriremo come ottenere il certificato di attribuzione della Partita Iva, così da dimostrare il numero che viene assegnato a un’impresa o a una persona.
Viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, e ti servirà nel caso di cessazione dell’attività, oltre che nel caso di richiesta prestiti o mutui, ed eventuali procedure amministrative.
Non deve essere confuso con il certificato partita IVA, che è invece un documento che contiene unicamente il numero della tua P.Iva. Anche in questo caso il numero è attribuito a un professionista nel momento della richiesta.
Come si richiede il richiede il certificato di attribuzione della Partita Iva?
Prendi il tuo computer e collegati al sito dell’Agenzia delle Entrate, andando a scaricare il modulo apposito che dovrai compilare in ogni sua parte. Inoltre devi allegare una copia della carta d’identità, così da consegnare il tutto all’Agenzia delle Entrate. Potrai effettuare lo stesso passaggio, scegliendo l’invio per posta e non telematico.
Ovviamente tutti i lavoratori che decidono di aprire una partita Iva, hanno la necessità di avviare un’attività o devono necessariamente apparire come liberi professionisti perché che hanno superato la soglia limite di 5.000 euro all’anno. Non potendo quindi emettere ritenute, scatta l’obbligo di fare questo passo.
Quali sono gli impegni da rispettare
Dopo l’apertura e con la consegna del certificato di attribuzione Partita IVA dovrai rispettare alcuni obblighi fiscali, che prevedono, tra le tante cose:
- L’emissione di una fattura;
- La compilazione dei registri contabili (che contengono e certificano tutte le fatture emesse e quelle ricevute);
- Versamento annuale della Partita IVA.
Le uniche persone che potranno andare a fare richiesta per il documento sono il titolare della partita IVA o il legale rappresentante. Ricorda che l’Agenzia delle Entrate andrà ad effettuare una serie di accertamenti per mezzo del Registro delle Imprese della Camera di Commercio così da poter poi accertare l’abilità dei richiedenti a ottenere il certificato di attribuzione partita IVA.