I 4 trend del lavoro: tra smart working e futuro
Sembra strano, ma è stato ampiamente confermato negli ultimi 2 anni che non tutti i tipi di lavoro richiedono obbligatoriamente la presenza in ufficio. E questa è solo una delle tante consapevolezze che l’Italia ha notato: ci sono settori, aziende e realtà specifiche che possono permettere ai lavoratori di essere produttivi ed efficienti da casa, in smart working. Sì, perché oggi le persone lavorano da qualsiasi luogo grazie all’uso di internet e nuove tecnologie. Ma che cosa riserverà il futuro?
Partendo da una serie di report d’oltreoceano, vediamo quali sono le tendenze dei prossimi mesi per il mondo del lavoro e gli “uffici smart”.
1. Più digitale per “sopravvivere”: non si ferma lo smart working
Nel 2020 un mondo fatto di distanza, lavoro da remoto e smart working sembrava impossibile da gestire in Italia. E invece le cose sono andate man mano migliorando, tanto che sempre più lavoratori hanno richiesto di continuare a lavorare da casa. Sono stati implementati protocolli precisi, sistemi di accessibilità intuitiva da qualsiasi dispositivo sicuro. Ed è il modello di business digitale ad essere cambiato!
Ad oggi tutto sembra essere chiaro: la trasformazione digitale è il solo modo per continuare ad avere successo e fortuna con la propria attività. Chi si ferma e continua a rifiutare la rivoluzione digitale sa di compiere una scelta che potrebbe essere fatale.
Inoltre è premura delle aziende intelligenti considerare non solo come hanno risposto i dipendenti, ma anche in che modo vorrebbero procedere loro, così da offrire massimo equilibri e soluzioni adeguate.
2. Sì all’automazione e all’intelligenza artificiale
C’è un’altra cosa da considerare però: molti dipendenti vogliono lavorare in smart working e non ci pensano minimamente a tornare in ufficio. Altri potrebbero essere sostituiti o affiancati alle nuove tecnologie nell’automazione. E sì, parliamo di robotica e sistemi che usano l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico.
Al momento questo tipo di nuovo percorso ha trovato fortuna già nel settore dell’organizzazione dei dati e dei prodotti per la spedizione. Ma anche per le operazioni dedicate ai clienti e alla messaggistica pubblicitaria. È ovvio quindi che nel futuro le macchine automatizzate e l’IA prenderanno il dominio di tante attività che venivano gestite dall’uomo.
3. Aumentare il turnover tra lavoro d’ufficio e smart working
Lasciando da parte le macchine e l’automazione, secondo gli analisti ci saranno anche nuove modalità di lavoro nei prossimi mesi. Un alto numero di persone si sentirà in dovere di mixare lo smart working e il lavoro sul posto, per aumentare i propri guadagni o per trovare un lavoro che sia più appagante.
Si arriverà così alla cosiddetta rotazione nel mercato del lavoro che spinge (o almeno dovrebbe farlo) i leader e imprenditori e a puntare su protocolli di formazione, oltre ad aumentare i pacchetti di vantaggi per rassicurare anche i dipendenti storici.
4. Vendita online globale con gli e-commerce
Se gli ultimi anni ci hanno permesso di registrare un grande aumento di acquisti online, la tendenza è destinata ad aumentare. Le imprese vogliono potenziare o rafforzare la propria presenza online e rendere il digitale la vera piattaforma di vendita globale. Ogni azienda dovrà quindi investire nelle vendite digitali, che non vuol dire abbandonare i negozi fisici, ma sfruttarli come secondo obiettivo e non più come il primo. Ebbene sì la svolta è epocale!
Conclusione
Una cosa è certa: indietro non si tornerà! Ecco perché è bene accettare il cambiamento e gli investimenti che potrebbero esserci a breve.
I consumatori, e dall’altra parte i dipendenti, si augurano sicuramente che anche grazie al grande dominio del digitale, i business possano diventare sempre più trasparenti e offrire un potenziamento in termini di sostenibilità. E per questo devono lavorare e organizzarsi per predisporre degli strumenti giusti per sostenere il lavoro in ogni sua forma.