Le applicazioni aziendali della Business Intelligence
La Business Intelligence non è altro che uno dei fattori innovativi e in costante crescita (insieme ai Big Data e al Data Warehousing) che stanno rivoluzionando il modo di fare business all’interno delle imprese. Ma la Business Intelligence cos’è? Non è altro che la commistione di una serie di processi aziendali che hanno l’obiettivo di collezionare informazioni importanti per configurare le strategie di business all’interno di una realtà aziendale.
I motivi per i quali la business intelligence è molto preziosa a livello aziendale riguardano principalmente le sue applicazioni: l’analisi dei big data infatti non solo consente di avere una traccia costante delle performance presenti e passate delle differenti aree aziendali, ma permette anche di preventivare i risultati ottenibili in futuro. Potendo fare affidamento, dunque, su delle previsioni future, fondate su una serie di report e schemi strutturati, chi si affida alla Business Intelligence ha un vantaggio competitivo importante che, se sfruttato nella maniera corretta, può aiutare un’impresa ad avere la meglio sui competitors diretti.
Il rapporto tra Business Intelligence e Big Data
Il rapporto tra Business Intelligence e Big Data, come già accennato, rappresenta lo snodo cruciale che attribuisce alla BI la sua capacità predittiva. I Big Data vengono classificati grazie ad alcuni software ad hoc che, in base alla personalizzazione da parte dell’utente, presentano una panoramica complessiva e completa delle performance aziendali.
Numerose aziende prediligono la scelta di raggruppare i dati all’interno di archivi definiti come “Data Warehouse”. Questi serbatoi codificano in maniera uniforme dati provenienti sia dall’interno dell’azienda che da fonti esterne, rendendoli sempre disponibili agli occhi dei manager quando abbiano necessità di effettuare delle disamine utili ai fini strategici.
In definitiva, la Business Intelligence è strettamente connessa al Data Warehouse e ha la facoltà di esaminare e ricavare dei dati da affidare alle aziende affinché queste ottimizzino le proprie performance. Ad esempio, dei dati che potrebbe essere interessante analizzare sono quelli relativi al numero di mail che vengono inviate per portare a compimento un processo decisionale o alla quantità di vendite completate lungo un determinato arco temporale.
Un dirigente d’impresa potrebbe, da un lato, far leva su questi dati per rendere più veloce il processo di risoluzione di un problema e, dall’altro, utilizzare il DW per controllare l’andamento del mercato. Ad oggi, infatti, le analisi di mercato non possono prescindere da questi nuovi strumenti, in grado di cogliere delle peculiarità che fino a poco tempo fa non potevano essere assolutamente comprese.