Gli orologi trainano l’export della Svizzera
In Italia c’è spesso una percezione un po’ distorta e parziale della vicina Svizzera, non si pensa a questo paese come ad un esportatore rilevante nello scenario internazionale, ma in realtà alcuni suoi prodotti sono grandi protagonisti anche del nostro mercato. La Svizzera è il 14° paese al mondo per valore dei beni esportati, un risultato notevole viste anche le sue ridotte dimensioni. A settembre l’export svizzero ha avuto un valore di 1,8 miliardi di franchi e se si considerano i dati su base annua si può notare una crescita superiore al 10%. Nei primi nove mesi del corrente anno c’è stata una crescita del 2,8%, pari a quasi 16 miliardi di franchi, come reso noto in un recente report dalla Federazione Svizzera dell’industria orologiera.
L’orologio Casio della nota multinazionale giapponese, per molti anche in Italia resta sinonimo di orologio da polso, ma naturalmente l’offerta è molto ampia e diversificata e i prodotti svizzeri si sono ritagliati una fetta di mercato molto interessante. L’incremento dell’export solo nel comparto, a settembre è stato del 10,4%, pari a 1,7 miliardi. A crescere soprattutto gli orologi da polso considerabili come di lusso, ovvero caratterizzati dall’uso di particolari lavorazioni e finiture e dalla presenza di metalli e pietre preziose, con vendite in aumento del 14%. Crescono, ma molto meno, anche gli orologi in acciaio di fascia media e bassa (+2,3% pari a 668 milioni).
Gli orologi con prezzi inferiori ai 200 franchi hanno registrato un moderato calo di vendite, così come anche del prezzo medio al quale vengono proposti sul mercato, mentre quelli nella fascia di prezzo oltre i 3000 franchi hanno avuto un’impennata di richieste e il segnale è piuttosto chiaro, i produttori svizzeri sono visti all’estero come autentici maestri e l’acquirente che si rivolge loro cerca la massima qualità, senza badare troppo a spese.
L’Italia ama gli orologi svizzeri, ma il grosso dell’export elvetico punta verso altri mercati. In primis ci sono gli Stati Uniti, con richieste in crescita del 14,7% e un mercato che vale da solo ben 215 milioni, a seguire ci sono Hong Kong (197 milioni) e la Cina che cresce di ben il 26% (162 milioni) il Giappone (+31,6% a 147 milioni) e il Regno Unito (sostanzialmente stabile a 122 milioni). L’Europa non è tra i mercati più interessanti per l’export svizzero, ma comunque registra una crescita superiore al +6% complessivo, grazie in particolare alla Francia (+15%) e alla Germania (+1a%). E la situazione da noi in Italia? Anche nel nostro paese l’export di orologi svizzeri è in crescita negli ultimi mesi, ma si ferma ad un +7%.
Oltre agli orologi c’è poi un altro prodotto svizzero molto amato nel mondo e che merita una rapida citazione. Si tratta come avrete forse già capito del cioccolato. L’industria svizzera del cioccolato nel 2017 ha movimentato 1,86 miliardi di franchi, con una crescita del +3% rispetto al precedente anno.