Pagamenti elettronici: il denaro contante sparirà? Il “caso Svezia”
Le news internazionali parlano chiaro: la Svezia ha ormai eliminato la presenza di denaro contante. Nel Paese solo il 2% degli acquisti viene pagato in contanti, ma il restante 98% dei cittadini punta tutto sui pagamenti elettronici.
Nonostante questo importante andamento, la banca centrale svedese ha spiegato che si tratta di un’operazione ambiziosa. Dire addio alla cartamoneta è considerata una scelta necessaria ma piuttosto complessa. In primo luogo per le difficoltà che hanno i pensionati nella gestione dei pagamenti elettronici.
Nonostante ciò si vuole raggiungere l’obiettivo entro il 2025. E l’Italia osserva con grande attenzione.
Che cosa sta accadendo in Italia?
Negli ultimi cinque anni il popolo svedese ha nettamente dimezzato gli acquisti fatti con la moneta locale. Il motivo? I cittadini si fidano dei pagamenti elettronici, considerando anche l’alto livello tecnologico che è stato raggiunto. E’ presto detto che in questo modo, seguendo il trend, l’evasione fiscale è arrivata praticamente a livello zero.
Proprio per questo l’Italia si è detta pronta a imitare la grande cavalcata svedese. E’ stata così inoltrata una proposta importante a Montecitorio. Quest’ultima prevede che le retribuzioni siano effettuate solo con gli istituti bancari o per mezzo di uffici postali. Si prevedono così regole ben precise per i datori di lavoro che non potranno più retribuire i dipendenti con assegni o somme in denaro contante.
Le sanzioni, qualora non venga rispettata tale regola, vanno da un minimo di 5.000 a 50.000 euro.
Obiettivo del futuro: abbattere l’evasione fiscale con i pagamenti elettronici
L’evasione fiscale deve essere abbattuta e questo potrebbe essere un buon metodo per farlo. Il vantaggio sarebbe importante per tutti, dai cittadini (che potrebbero pagare meno tasse) agli Stati, pronti ad aumentare il gettito.
La domanda però è solo una: lo Stato può, per legge, obbligare i cittadini ad avere un conto corrente presso istituti privati? E soprattutto può farlo senza prevedere una serie di tutele che prevedano, per esempio, l’azzeramento delle commissioni bancarie?
Al momento le domande sono tante e le risposte sono ancora troppo poche. Ma il tema è talmente caldo che sentiremo parlare ancora a lungo dell’importanza dei pagamenti elettronici.