Nuovi controlli sulle Partite Iva: quando il Fisco può chiuderle?
Può l’Agenzia delle Entrate agire direttamente sulle Partite Iva andando a chiuderle? Da questa domanda è partita un’attenta riflessione che ci porterà a scoprire come e perché il Fisco potrà operare.
Ma soprattutto, quali sono le circostanze nelle quali una partita Iva comunitaria possa essere esclusa dal Vies? Per chi non lo sapesse quest’ultima è la banca dati europea di tutti quei soggetti che operano all’interno dell’Ue.
In maniera molto diretta l’Agenzia delle Entrate ha voluto togliere ogni dubbio e rispondere a tutte le domande che accompagnano i nuovi controlli previsti sui lavoratori autonomi. Con questi nuovi controlli si vogliono riconoscere eventuali frodi connesse a P Iva false.
Dai controlli alla possibile chiusura delle Partite Iva
Entro circa 6 mesi dall’attribuzione della partita Iva, o dall’iscrizione al Vies, è compito del Fisco valutare i dati. Bisognerà capire se via sia presenza di elementi di rischio legate alle omissioni o incongruenze, per esempio, in fase di versamento e dichiarazioni.
A quel punto, basandosi sull’analisi di rischio, iniziano controlli periodici. Chiaramente se i controlli non dovessero essere superati in modo positivo, l’Agenzia andrà a notificare al contribuente un provvedimento di cessazione della partita Iva.
A quel punto la partita Iva presa in esame verrà esclusa dalla banca dati di quei soggetti che possono fare operazioni intra-comunitarie.
La cancellazione di una P Iva
Secondo le prime informazioni trapelate, saranno coinvolte nelle ricerche soprattutto le aziende che non hanno gli elenchi riepilogativi per 4 trimestri di fila. Dopo 2 mesi dalla comunicazione si procederà con la cancellazione effettiva delle partite Iva in questione.
E’ importante dire che il contribuente che subisce il provvedimento potrà richiedere di essere nuovamente incluso nel Vies. Per farlo però dovrà andare a rimuovere tutte le irregolarità.
Cercate quindi di fornire la documentazione relativa, utile per sostenere le operazioni intracomunitarie effettuate. La riammissione potrà essere richiesta direttamente in via telematica, utilizzando Fisconline o Entratel. In alternativa potrete recarvi dai soggetti che sono incaricati per farlo.