Pensione anticipata: come funziona e chi può richiederla
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha dato il via libera, con firma sul Dpcm, all’Ape volontaria.
Si tratta di un prestito garantito, una pensione anticipata che viene erogata da parte della banca mensilmente per 12 mesi. Scopriamo chi può richiederla e come funziona questa possibilità riconosciuta ai lavoratori.
Quale categoria di lavoratori può richiedere la pensione anticipata?
Questo cosiddetto anticipo finanziario può essere richiesto da lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati). Possono accedervi anche gli autonomi e gli iscritti alla Gestione Separata. Non sono inclusi i liberi professionisti che sono iscritti alle casse professionali, come si legge sul sito dell’Inps.
Il prestito garantito è erogato dai soggetti finanziatori o dalle imprese assicurative che aderiscono agli accordi tra il Ministro dell’Economia e Finanze, il Ministro del Lavoro e Politiche Sociali e infine l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e l’Associazione nazionale.
La restituzione del prestito che un lavoratore ottiene avviene in 260 rate, per un periodo di 20 anni dal pensionamento. L’Inps effettua una trattenuta dal pagamento di ogni rata pensionistica, compresa la tredicesima.
Per ogni prestito è prevista una polizza assicurativa che è obbligatoria per coprire il rischio di decesso del soggetto. In caso di morte prematura rispetto alla restituzione del debito, sarà l’assicurazione a versare alla banca la quota di debito.
Quali sono i requisiti per la pensione anticipata?
Se si desidera accedere al prestito, al momento della richiesta è necessario avere i seguenti requisiti:
- Aver maturato il diritto alla pensione;
- Avere almeno 63 anni e 20 di contributi;
- Non bisogna essere titolari di pensione diretta o assegno di invalidità;
- L’importo di futura pensione mensile deve essere pari o superiore di 1,4 volte al trattamento minimo dell’Assicurazione generale obbligatoria.
Non è necessario che il lavoratore abbia già cessato la sua attività da dipendente.
L’Inps andrà a verificare i requisiti prima di certificare il diritto all’Ape. In seguito comunicherà l’importo minimo e massimo del prestito destinato al richiedente. La pensione anticipata fino a tre anni e sette mesi dovrà essere poi pagata per intero, interessi compresi.