Pensione, E’ tempo di quattordicesima: che cosa cambia?
Luglio è un mese sinonimo di sole, vacanza per molti e soprattutto di Quattordicesima per almeno 3,4 milioni di pensionati. Tra un mese quindi gli ex lavoratori in pensione potranno veder accreditata la somma aggiuntiva, ma solo se saranno rispettate alcune prerogative.
Chi ha il diritto di ricevere questa somma di denaro? Quali sono le ultime novità del 2017 che portano quindi a un importante cambiamento?
Il punto da cui si riparte è sicuramente l’estensione della platea per tutti quei pensionati che hanno 64 anni compiuti e un reddito che si colloca tra 1,50 e 2 volte il minimo.
Pensione e requisiti per la quattordicesima
A confermare questa svolta è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi. Fino lo scorso anno invece la quattordicesima veniva erogata ai pensionati di 64 anni di età il cui reddito non superasse 9.786,86 euro all’anno. Chi andava oltre questa cifra era tagliato fuori, mentre chi vi rientrata poteva accogliere l’accredito extra nella mensilità di luglio. Per quanto riguarda il 2017 invece la soglia minima va ad alzarsi.
Il 2017 porta i pensionati a ricevere la quattordicesima se dispongono di un reddito compreso tra 9.786,86 euro e 13.049,15 euro all’anno. Ma se il reddito supera la soglia degli oltre 13 mila euro, vi sarà comunque un importa aggiuntivo per luglio, che sarà però parziale.
Il pagamento verrà avviato direttamente dall’ufficio per i pensionati e verrà unit0 alla rata di pensione che viene consegnata a luglio 2017. In alcuni casi può essere a dicembre 2017 qualora fosse stato perfezionano il requisito anagrafico solo nella seconda metà del semestre del 2017. Dopo l’erogazione sarà poi effettuata una ricerca reale, non più solo presunta, per verificare la veridicità dei dati e delle informazioni.
Quali sono gli importi in pensione?
Entriamo nel vivo dell’argomento e concentriamoci sugli importi. Si parla di una cifra che si aggira tra 336 e 655 euro. Chiaramente tale importo varia in base all’assegno percepito e al numero di anni di contributi. Cerchiamo subito di fare un esempio concreto. Nel caso dei pensionati con un reddito che arriva fino a 9.786,86 euro all’anno il calcolo è:
- Con 15 anni di contribuiti la somma in quattordicesima è di 437 euro;
- Superando i 15 anni, fino a 25 anni di contribuiti si sale a di 546 euro;
- Con superamento dei 25 anni l’importo è di 655 euro.
Quei pensionati con reddito annuo compreso tra 9.786,87 euro e 13.049,14 euro invece riceveranno:
- Con 15 anni di contributi la cifra è di 366 euro in quattordicesima;
- Se si resta tra i 15 e 25 anni di contributi si va a 420 euro;
- Superando 25 anni di contributi invece arriviamo a 504 euro.
E’ bene precisare che in questa breve lista esemplificativa si fa riferimento a lavoratori dipendenti. Gli autonomi invece avranno stessi importi ma sono diversi i requisiti contributivi.