Saldi estivi 2018, Record di sconti ma per il Codacons non si vende
Outlet e boutique piene, nei centri città e non solo. A partire dal 7 luglio scorso, sono ufficialmente iniziati in tutta Italia i saldi estivi 2018, con record di sconti su ogni tipo di prodotto.
Nonostante ciò però pare che le vendite non prendano il volo: il motivo? Gli italiani sarebbero molto più prudenti rispetto ad altri consumatori.
Il Codacons ha già stilato un piccolo bilancio che riporta dati tutt’altro che positivi. L’associazione, che si occupa di tutelare i diritti dei consumatori, ha scelto di monitorare gli sconti di fine stagione. Emergono saldi fino al 30-40%, con prodotti e capi in vendita a -50%. Ma la clientela non reagisce come ci si aspetta.
Sembra quindi difficile riuscire a recuperare le vendite negative degli ultimi mesi. Ma ovviamente è ancora troppo presto e non si possono trarre conclusioni affrettate.
Saldi 2018: i consumatori sono soprattutto turisti e cittadini stranieri
Gli esercizi commerciali italiani hanno avuto modo di accogliere tantissimi turisti stranieri, giunti nel Bel Paese per una vacanza. Sono in particolare giapponesi, russi e cinesi, che superano di gran lunga i cittadini italiani e residenti. C’è grande prudenza per chi gira le vie dello shopping, e per ora si limita a osservare, guardare e valutare i prezzi, ma di acquisti se ne registrano davvero pochi.
Incide sul dato anche la scelta di molti italiani di preferire le vacanze, il mare ai saldi. Le città quindi di svuotano, a favore di sabbia, sole e località di mare. La partenza è lenta, ma ciò non vuol dire che la situazione possa cambiare. Le previsioni del Codacons parlando di vendite in calo del -5%, con picchi di -15% nelle città del Sud Italia.
Aumentano gli acquisti online
Considerando l’avvio dei saldi, sono altri i dati emersi. Coldiretti ha spiegato che vi è un aumento per quanto riguarda il commercio elettronico, come riportato nel rapporto Digital 2018. Due italiani su tre preferiscono visitare gli store online e più della metà dei consumatori ama acquistare sul web piuttosto che recarsi fisicamente in un negozio.
Tale atteggiamento vale per abbigliamento e moda, prodotti di bellezza, giocattoli, viaggi e attività di hobby.
La spesa media dei consumatori che spendono online, ammonterebbe a poco meno di 600 euro a testa all’anno.