Spread in rialzo, crolla la borsa con mercati in rosso
Tutti ne parlano ma in quanti sanno davvero che cosa sia? Lo spread vede 280 punti e Piazza Affari finisce subito in rosso. Torna al centro dell’interesse Nazionale questo argomento, che ora mette in tensione i mercati con un deficit al 2,4% del Pil.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire che cosa sta succedendo!
Che cosa succede attorno allo spread?
La prima cosa da chiedersi è che cos’è lo Spread? Non è altro che una cifra che va a indicare la differenza tra il rendimento dei titoli decennali di un dato paese dell’UE e quello omologo del bund tedesco.
Il valore tra Btp e Bund tedeschi è arrivato a vedere 280 punti base, proprio il giorno dopo che il Consiglio dei ministri ha visto formarsi la linea di Lega e M5s. Tale mossa va a costringere così a portare il rapporto tra deficit e PIL al 2,4% nei prossimi 3 anni.
Si è subito scatenato un allarmante effetto catena, che ha portato Piazza Affari in netto ribasso, e il colpo è giunto fino al settore bancario, il più esposto davanti al caso di un caro-spread. E’ infatti molto sensibile, il più in assoluto, rispetto alle tensioni internazionali. Davanti alla perdita di valore dei Btp c’è il rischio diretto per il patrimonio degli istituti.
Ecco allora che due colossi come Intesa e Unicredit arrivano a cedere il 7%. E la situazione resta in bilico anche su altri listini europei, che appaiono molto indeboliti, anche se alcuni hanno subito variazioni meno pesanti.
Che ne sarà di noi?
Mentre Parigi cede lo 0,7%, Londra finisce in rosso per lo 0,44% e Francoforte è arretrata dell’1,2%, viene da chiedersi che ne sarà di noi.
La manovra finanziaria dell’Esecutivo italiano va necessariamente vagliata dalla Commissione europea, la quale valuterà i documenti di bilancio per il 2019, nelle settimane successive alla loro presentazione. L’Italia ha un profondo debito che, come spiegato dal commissario Pierre Moscovici, “resta esplosivo”.“Ogni euro in più per il debito è un euro in meno per le autostrade, per la scuola, per la giustizia sociale”.
E intanto Di Maio ammette che non vi è intenzione di scontrarsi con Bruxelles, mentre Salvini spiega che si continuerà a procedere anche davanti a una bocciatura europea sulla Manovra.