Nuova proposta per la tassa su morti e funerali: Iva al 10%
Una nuova proposta che a breve potrebbe trasformare i funerali in un bene di lusso. Si tratta di una tassa su morti e funerali che prevede l’introduzione dell’Iva al 10%, un’iniziativa che ha fatto infuriare subito il Movimento di difesa del cittadino.
Si tratta di una notizia alquanto bizzarra che andrebbe così ad aumentare i costi già imponenti che vengono sostenuti dai cittadini che vogliono omaggiare i propri defunti.
In base alle ultime novità, questa discutibile scelta potrebbe diventare un macabro modo per aumentare i costi sostenuti dagli italiani.
Tutte le novità della tassa su morti e funerali
Questa proposta figura nelle prossime azioni fiscali, che sono contenute nel disegno di legge del senatore Stefano Vaccari, in discussione alla Commissione Sanità di Palazzo Madama. Fino ad oggi le spese funebri erano esenti da Iva, ma a breve potrebbero aumentare del 10%.
Impensabile come scelta, ma nonostante ciò questa nuova azione dovrebbe introdurre le seguenti novità:
- Obbligo dei Comuni di versare il 20% della Tasi per agevolare i cimiteri monumentali nella copertura delle spese da effettuare;
- Introduzione del 10% di Iva sui funerali;
- Un ulteriore pagamento di circa 30 euro da destinare al controllo e vigilanza delle aziende locali.
Inutile dire che questa scelta ha già fatto infuriare diverse persone, in particolare il movimento di difesa del cittadino.
Tassa su morti e funerali: quando un bene diventa un lusso
Francesco Luongo, presidente del Movimento difesa del cittadino ha spiegato che la nuova proposta non farà altro che introdurre nuovi costi per gli italiani. Senza contare poi che il funerale potrebbe così diventare un bene di lusso.
Secondo gli esperti infatti a oggi si spengono in media due mila euro per omaggiare i defunti, mentre a breve il costo potrebbe salire a 2.200 euro. In questo modo anche le agenzie funebri rischiano di incontrare una profonda crisi e inevitabile diminuzione sul territorio nazionale. Il danno è quindi doppio: da un lato per i cittadini, dall’altro per le attività che operano nel settore.
Cosa devono fare le imprese funebri?
Le imprese che organizzano in media oltre 300 funerali l’anno dovranno rispettare alcuni elementi:
- Avere 3 mezzi di proprietà;
- Sei dipendenti con regolare contratto di assunzione a tempo indeterminato;
- Un direttore tecnico.
Chi invece effettua più di mille funerali invece dovranno avere:
- Quattro carri funebri;
- Dodici dipendenti.
Se non si adegueranno alle nuove norme, non potranno fare altro che chiudere e cessare così l’attività.