Vivere a Malta: trasferirsi per vivere meglio?
Un sogno nel cassetto della maggior parte degli italiani: vivere all’estero è diventato un clichè ricorrente, che accomuna sia i giovani in cerca di un futuro migliore che i neo pensionati o coloro che sono prossimi all’età pensionabile.
Tantissime sono le mete estere che vengono scelte dagli italiani per “sfuggire” dalla pressione delle tasse e delle imposte, dal caro vita, dai mille pensieri e dai mille problemi che ogni giorno si possono presentare inaspettatamente. Canarie, Spagna, Paesi dell’Est Europa, Brasile, Costa Rica e, pure, Malta tra le tante destinazioni maggiormente predilette.
In questa guida si vuole approfondire quanto costi la vita e se conviene spostarsi sull’isola di Malta per lavorare o, magari, per viverci da pensionati. Insomma, che cosa offre in più Malta rispetto alla nostra cara Italia?
Vivere a Malta: conviene trasferirsi?
Sono sempre di più gli italiani che decidono di trasferirsi a vivere nell’isola Malta, un sogno nel cassetto che assilla le menti di tantissimi connazionali.
Tanti fanno le valigie e si trasferiscono, i più dubbiosi non credono di “trovare l’America” tanto sperata e, rinunciano a prendere il volo alla volta dell’Isola di Malta, ubicata a 80 Km dalla Sicilia, a 284 km dalla Tunisia e a 333 km dalla Libia.
Forse la nostalgia e gli affetti frenano molti connazionali a valutare la convenienza di preparare le valigie per trasferirsi definitivamente in questa splendida isoletta, localizzata nel Mare Mediterraneo con un’estensione di circa 315,6 km².
Malta è uno degli stati più piccoli e densamente popolati al mondo e si può dire che le possibilità e le potenzialità di stare meglio sono davvero molte.
Ma, mettiamo le cose in chiaro: trovare un lavoro o aprire un’attività di business, pur non essendo eccessivamente complesso, non è neanche una semplice passeggiata come suole sembrare.
Per chi deve trovare lavoro, la cosa è leggermente più complessa in quanto occorre sapersi organizzare ad hoc: trovare una casa in affitto (almeno per i primi tempi), trovare un’offerta di lavoro che sia in linea con le proprie aspettative e con le proprie competenze personali e professionali e mantenersi con il proprio stipendio, senza chiedere denaro ai familiari e parenti residenti in Italia.
In pratica, si deve “camminare con le proprie gambe” ma, quali sono le opportunità professionali allettanti?
Opportunità lavorative a Malta: lavoro dipendente
Per rispondere alla domanda posta, si deve considerare il fatto che Malta è un isolotto davvero interessante e molto vivace dal punto di vista delle offerte di lavoro.
Il lavoro non manca soprattutto nel settore turistico (che ha sempre di più un ruolo crescente nell’economia maltese) e dell’information technology, oltre che nelle attività logistiche, portuali, scambi e commerciali e traffici aero-portuali.
Per quanto concerne la questione dei salari, si deve ridimensionare l’entusiasmo e, per chi, si crede di trovare l’oro “che luccica”, si sbaglia di grosso.
Il livello dei salari non è molto elevato come ci si può attendere: il salario medio al lordo di un lavoratore a Malta è di 17.759 € e, deducendo i contributi previdenziali e le imposte sul reddito, al lavoratore rimane un netto in busta paga di 13.309 €.
Il dato positivo, invece, riguarda il fatto che con questo livello salariale, si riesce comunque a vivere decorosamente dato che Malta ha la pressione fiscale tra le più basse in Europa.
Infatti, un recente studio, condotto dall’Istituto Economico Molinari, dimostra che i lavoratori di Malta pagano meno tasse in Europa e, il costo della vita è sicuramente più basso rispetto al resto del continente europeo.
Quindi, se sembra che il livello salariale medio sia piuttosto esiguo e non consenta di vivere dignitosamente, ci si sbaglia: a Malta si può e non si hanno problemi di arrivare a fine mese, contrariamente a quanto succede in Italia.
I vantaggi fiscali e previdenziali, il minore costo della vita permettono anche a chi decide di trasferirsi a Malta, seppur per un limitato lasso di tempo, di conciliare la vita lavorativa con le esigenze di studio e di formazione.
Infatti, sono moltissimi i giovani universitari che decidono di trascorrere un periodo ed un soggiorno estivo, alternado la formazione con la possibilità di svolgere lavori stagionali nel settore del turismo. I lavori stagionali sono gettonatissimi dai giovani: moltissime sono le opportunità di lavoro offerte dal comparto turistico e da quello commerciale; camerieri, baristi, receptionist, commessi sono tra le figure più richieste e ricercate nella stagione estiva.
Vivere a Malta ed aprire un’attività indipendente
Per chi cerca di mettersi in gioco e vuole rischiare aprendo e realizzando un proprio progetto imprenditoriale, è necessario sapere da subito che le opportunità di fare business a Malta sono davvero tantissime.
Si può optare per l’apertura di un negozio di generi alimentari, di abbigliamento e di moda mare (dato che il clima a Malta è sempre estivo), un negozio di articoli da sub (attività sportiva molto praticata), oppure un’attività di ristorazione, un bar, un lounge bar, un ristorante, una gelateria o un’attività ricettivo-alberghiere come un residence, un B&B o un albergo a conduzione familiare.
Tantissime le idee di sviluppare un progetto imprenditoriale proprio ed autonomo: ciò vale per i giovani in cerca di lavoro che per i pensionati che approdano sull’isola in cerca di relax e di “rimettersi in gioco” con una nuova esperienza professionale.
Il tutto sullo sfondo di una cornice e normativa fiscale veramente vantaggiosa, rispetto al resto dell’Unione Europea.
Sistema fiscale di Malta: solo vantaggi
Rispetto allla pressione fiscale italiana, il sistema tributario a Malta favorisce di gran lunga gli investimenti provenienti da paesi stranieri grazie anche ad un network locale di servizi finanziari, approntati al fine ultimo di garantire lo sviluppo economico e promuovere la competizione e l’autoimprenditorialità.
Il punto di forza del sistema fiscale maltese attrae da sempre tantissimi nuovi investitori ed imprenditori da ogni parte d’Europa, specie dall’Italia.
Aliquota d’imposta progressiva per le persone fisiche (fino a un massimo del 35%)
Aliquota d’imposta per le società del 35%
Procedure amministrative semplici e pratiche
Nessuna trattenuta fiscale
Nessuna tassa patrimoniale
Nessuna imposta di proprietà
Imposta sul valore aggiunto (VAT, corrispondente all’ IVA) pari al 18%
Un sistema previdenziale equo.
L’Italia ha stipulato una serie di convenzioni con alcuni paesi che fanno parte dell’Unione Europea, tra cui anche Malta, in modo tale da evitare ai propri contribuenti che risiedono all’estero la “doppia imposizione fiscale” sia sul reddito che sul patrimonio. Tra Italia e Malta dal 1985 esiste un accordo bilaterale per prevenire la doppia imposizione.